di Mario Deaglio, Università di Torino
Un caloroso benvenuto a coloro che sono giunti a questa newsletter seguendo un preciso percorso di ricerca così come a coloro che vi si sono imbattuti per puro caso!
di Vittorio Valli, Università di Torino
Quando nel 2001 un economista della Goldman Sachs Jim O’Neill inventò l’acronimo BRIC (tratto dalle iniziali di Brasile, Russia, India e Cina), probabilmente non immaginava lo straordinario successo della sua creatura. L’acronimo è pure cresciuto nel tempo diventando dal dicembre 2010 BRICS, per accogliere nel suo seno almeno un paese africano, il Sud Africa.
di Andrea Serafino, Università del Piemonte Orientale
Il sistema giuridico vietnamita è il prodotto di diverse influenze normative, culturali, sociali e politiche (ed anche religiose) che si sono intrecciate nel corso degli ultimi secoli.
Dotato di una particolare autonomia istituzionale e normativa, il Vietnam nel corso del tempo si è sempre differenziato (pur nell’ambito delle comuni caratteristiche dei sistemi giuridici dell’Asia Orientale) dai Paesi limitrofi, in particolar modo dalla Cina.
di Vittorio Valli - Donatella Saccone, Università di Torino
Durante il loro periodo di rapido sviluppo, la Cina e l’India hanno vissuto profondi mutamenti nella struttura della propria economia. Il nostro lavoro analizza, in chiave comparata, la relazione tra cambiamento strutturale, globalizzazione e crescita economica nelle due grandi economie emergenti.
di Giovanni Balcet, Università di Torino - Xavier Richet, Université de Paris 3 - Wang Hua, Kedge Business School, Shanghai
Questo contributo è frutto di una ricerca sul campo sull’industria automobilistica in Cina, e sulle prime mosse delle nuove imprese multinazionali di questa potenza economica emergente.
Dal 2009 la Cina rappresenta il primo mercato automotive al mondo, dopo essere cresciuto a tassi rapidissimi e aver superato per dimensioni quello americano.
by Alessia A. Amighini, Università del Piemonte Orientale and ISPI - Andrea E. Goldstein, OECD Investment Division
We describe the emergence of Chinese and Indian producers as key players in the global car industry, by focusing on their respective country- and firms-specific advantages and disadvantages in a comparative perspective.
«General Motors presence on the Chinese market started in 1920’s, when Buick, one of the brands of the company, sold the limousine passenger cars to the Emperor. Buick became quickly the preferred brand of the affluent people and contributed to establish the footprint of GM in the country.
by Pei Yu, Wuhan University of Technology, China - Jean-Louis Mucchielli, Sorbonne Center of Economics, University Paris 1 Panthéon
With acceleration of globalization, and by considering each location’s comparative advantages based on global value chain, Multinational Corporations (MNCs) tend to divide their different function units across the world, in order to maximize profits. Offshore R&D has become a topic with growing importance.
by Ping Lv, School of Management, University of Chinese Academy of Sciences, China - Francesca Spigarelli, China Center, University of Macerata, Italy
Purpose: Taking into account bilateral political and economic relations, we analyze the role of institutional distance and host country attractiveness in location determinants of Chinese Foreign investments in EU in the renewable energy sector.
by Giorgio Brosio
Local governments in China are responsible for much of infrastructure investment. On the other hand, local governments also have few own revenue resources and little discretion over tax rates and policy.
10 years of the Turin Centre on Emerging Economies: lessons learned and perspectives for the...