di Mario Deaglio, Università di Torino
Un caloroso benvenuto a coloro che sono giunti a questa newsletter seguendo un preciso percorso di ricerca così come a coloro che vi si sono imbattuti per puro caso!
Ciò che vi trovate di fronte è un tentativo di migliorare la nostra conoscenza, sia essa generale o specialistica, dell’economia internazionale. Gli studiosi di economia internazionale solitamente condividono le proprie conoscenze avvalendosi di un linguaggio tecnico; difficilmente hanno contatti con “i non addetti ai lavori” e, in questo modo, un importante tratto di terreno corre il rischio di rimanere sterilmente celato nel panorama economico internazionale in rapido cambiamento.
Coloro che prendono parte al nostro progetto sono tutti economisti internazionali che operano in campi specialistici differenti, accomunati tuttavia da un approccio comune nell’interfacciarsi con i problemi e le promesse dell’economia internazionale di oggi. Si può dire che tale approccio sia dominato dalle tre C: Curiosità, Comparazione e Coerenza. Curiosità, perché reagiamo ai cambiamenti che si stanno verificano davanti ai nostri occhi senza chiuderci nei nostro dipartimenti di ricerca o in teorie e nozioni già acquisite. Al
contrario, esaminiamo con entusiasmo le nuove evidenze e cerchiamo di tenere le nostre menti aperte alla scena in evoluzione di fronte a noi, anche se questo significa sfidare nozioni convenzionali ben consolidate.
La comparazione delle condizioni, dei risultati e degli sviluppi è stata la base dell’approccio abituale di molti di noi negli anni recenti. Abbiamo la percezione che quando le teorie generali sembrano essere carenti, il metodo comparativo si riveli essere un modo adeguato per giungere a delle conclusioni. Coerenza, nel senso che tutte le nostre scoperte e considerazioni devono essere coerenti da un punto di vista scientifico: non elementi di curiosità ma, piuttosto, singole “pietre” adatte alla realizzazione di nuove costruzioni intellettuali.
Il nostro obiettivo iniziale è stato, ed è tuttora, la comprensione di ciò che fa funzionare le Economie Emergenti così come la loro comparazione con l’Europa e, in particolar modo, con
l’Italia. A tal proposito seguiamo un approccio duale, utilizzando dati sia micro che macro e sfruttando contatti ben consolidati dapprima con la Corea del Sud e in un secondo tempo con le comunità scientifiche cinese e indiana.
La presente iniziativa è la continuazione di una precedente esperienza in comune. Siamo stati incoraggiati a estendere la ricerca e allargare i nostri orizzonti dalla Compagnia di San Paolo, una delle più grandi fondazioni italiane e nostro sponsor. Questo si sta verificando in due modi differenti:
- Stiamo progettando di estendere gradatamente l’uso dei metodi che abbiamo sviluppato per le economie dell’Asia orientale all’analisi delle economie nordafricane e, in seguito, dell’America Latina.
- Ci poniamo l’obiettivo di diffondere i nostri risultati non solo tra la comunità scientifica ma anche tra la comunità imprenditoriale italiana, in particolare tra le imprese industriali del Nord-Ovest, partendo da coloro la cui esperienza con le economie emergenti può insegnarci qualcosa e arrivando a coloro ai quali possiamo apportare il nostro contributo nella conoscenza delle stesse. Questo sarà ottenuto con seminari largamente divulgativi accanto a seminari di carattere scientifico.
Un altro strumento rivolto tanto alla comunità scientifica quanto ai non addetti ai lavori è proprio questa newsletter, che sarà pubblicata tre volte all’anno e conterrà, insieme a notizie riguardanti le nostre iniziative, alcuni spunti introduttivi delle nostre ricerche, studi preliminari, commenti e riflessioni. Ci piacerebbe restare in contatto con tutti i lettori interessati, che possono iscriversi per ricevere sia i numeri futuri di questa newsletter sia le news riguardanti le nostre iniziative.
Questo numero inaugurale presenterà una nota del professor Vittorio Valli, che discute il concetto di BRICS e ne propone una definizione più inclusiva, e un breve saggio del professor Andrea Serafino, che analizza le prospettive in tema di riforma giuridico-economica in Vietnam. In seguito vengono introdotti e sintetizzati alcuni dei lavori presentati al primo Workshop organizzato dall’OEET su “Economie emergenti asiatiche nell’era post-crisi: traiettorie di crescita, sfide e prospettive”, tenuto a Torino il 12 e 13 marzo 2015.