di Donatella Saccone, Università di Torino e OEET
Il concetto di economie emergenti, ampiamente usato nella letteratura economica a partire dagli anni ’80, viene spesso adottato senza fare riferimento ad una definizione precisa. Infatti, a parte alcuni tentativi solitari, le organizzazioni internazionali, gli analisti finanziari e gli accademici hanno raramente tentato di definire cosa si intende con il termine “economie emergenti”.
Dal momento che le economie emergenti costituiscono il suo principale campo di indagine, per OEET è doveroso avviare un dibattito su questo concetto e raccogliere alcuni primi contributi che mirano a definire questa categoria di economie da un punto di vista concettuale, storico ed empirico.
Questo numero di Economie Emergenti rappresenta quindi un primo tentativo di unire gli sforzi individuali e giungere, nel tempo, ad una definizione condivisa di quello che si intende per economie emergenti. Tale tentativo verrà seguito da una seconda iniziativa che si concretizzerà a maggio prossimo nel 4° Workshop organizzato da OEET.
In questo numero di Economie Emergenti, partendo dall’origine del concetto, Julien Vercueil discute le caratteristiche e le possibili vulnerabilità delle economie emergenti. A seguire, la seconda nota, di Donatella Saccone, propone una definizione empirica di economie emergenti, con un’applicazione al quindicennio 2000-15. Vittorio Valli esamina invece le principali ragioni che hanno permesso ad alcune economie di emergere, focalizzandosi su cinque paesi asiatici. Infine, Wladimir Andreff presenta un campione di nuove economie emergenti, selezionate in base ai loro flussi di investimenti diretti esteri in uscita.