L’Osservatorio sulle Economie Emergenti-Torino (OEET) è stato costituito nel 2014 a Torino grazie ad un contributo della Compagnia di San Paolo, ed è associato al Collegio Carlo Alberto. OEET è un centro no-profit indipendente dedicato allo studio e al monitoraggio delle maggiori economie emergenti e alla disseminazione dei risultati degli studi economici sui paesi emergenti a imprese, istituzioni ed al pubblico colto. In una prima fase una particolare attenzione è dedicata ai paesi emergenti dell’Asia, quali Cina, India, Vietnam e del Nord Africa ed alle relazioni di questi paesi con l’economia italiana. Vi è anche una costante diffusione dei risultati delle analisi dei componenti del gruppo di ricerca e di altri importanti studiosi italiani ed esteri attraverso workshops, conferenze, newsletter trimestrali e il sito dell’Osservatorio. Importanti eventi vengono regolarmente organizzati in partnership con il Collegio Carlo Alberto, l'Università di Torino, le Associazioni Italiana (AISSEC) ed Europea (EACES) di Studi Economici Comparati ed altri centri di ricerca italiani ed esteri.
Coloro che prendono parte al nostro progetto sono tutti economisti internazionali che operano in campi specialistici differenti, accomunati tuttavia da un approccio comune nell’interfacciarsi con i problemi e le promesse dell’economia internazionale di oggi. Si può dire che tale approccio sia dominato dalle tre C: Curiosità, Comparazione e Coerenza. Curiosità, perché reagiamo ai cambiamenti che si stanno verificano davanti ai nostri occhi senza chiuderci nei nostro dipartimenti di ricerca o in teorie e nozioni già acquisite. Alcontrario, esaminiamo con entusiasmo le nuove evidenze e cerchiamo di tenere le nostre menti aperte alla scena in evoluzione di fronte a noi, anche se questo significa sfidare nozioni convenzionali ben consolidate. Comparazione delle condizioni, dei risultati e degli sviluppi, che è stata la base dell’approccio abituale di molti di noi negli anni recenti. Abbiamo la percezione che quando le teorie generali sembrano essere carenti, il metodo comparativo si riveli essere un modo adeguato per giungere a delle conclusioni. Coerenza, nel senso che tutte le nostre scoperte e considerazioni devono essere coerenti da un punto di vista scientifico: non elementi di curiosità ma, piuttosto, singole “pietre” adatte alla realizzazione di nuove costruzioni intellettuali.